L’azienda scende in campo per difendere i diritti delle donne. E lo fa scegliendo la giornata di commemorazione contro la violenza sulle donne. Per l’occasione l’azienda ha affidato ai suoi agent il compito di di dedicare un messaggio di speranza. Messaggi tatuati su volti, marchiati sulle mani, recitati o riprodotti su un foglio rosso trasmettono contenuti intrisi di denuncia, sofferenza, speranza.
Una donna su tre muore ogni giorno, denuncia il report del Ministero dell’interno. E durante il lockdown i femminicidi sono aumentati. “Secondo i dati più aggiornati – si legge su repubblica – del ministero dell’Interno, le donne uccise fino al 19 novembre quest’anno sono 96, l’anno scorso nello stesso periodo erano 98, a fronte però di 50 omicidi totali in meno. Invece nel primo semestre 2019 i femminicidi erano il 36% degli omicidi totali, nel 2020 da gennaio a giugno sono saliti al 46%. Se negli anni 90 su 5 uomini uccisi c’era una donna, ora il rapporto è alla pari. E in famiglia le cose vanno sempre peggio: le vittime sono al 75% ragazze, mogli, ex fidanzate. Senza contare che proprio nei giorni del lock down i femminici sono triplicati, una donna uccisa ogni 48 ore.
Maggiori inasprimenti al dpcm e le nuove misure di confinamento aggravano le condizioni dei centri anti-violenza e delle case rifugio, che già durante la prima ondata hanno dovuto far fronte a un’emergenza nell’emergenza, per evitare che anche solo una donna restasse da sola. E’ per questo che oggi molte attiviste chiedono che parte del Recovery Fund sia destinato a finanziare sanità e scuola pubblica, a garantire un reddito di autodeterminazione, un salario minimo europeo e un welfare veramente universale”.
Noi, come azienda e come cittadini, possiamo solo, oltreché continuare a lanciare iniziative solidali, continuare a diffondere una cultura del giusto, che cominci per esempio dal rispetto della donna in tutte le sue molteplici occupazioni sociali.